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Dopo 15 anni, di nuovo in Ticino
il convegno sulle scienze della Terra

Giovedì 28 dicembre 2023 circa 2 minuti di lettura In deutscher Sprache

di Simone Pengue

Dopo 15 anni, il convegno annuale dedicato alle geoscienze è tornato in Ticino. Lo Swiss Geoscience Meeting 2023 (SGM2023) si è infatti tenuto a Mendrisio il 17 e 18 novembre, ospitato dall’Istituto di scienze della terra della SUPSI e organizzato con il supporto della Piattaforma Geoscienze dell’Accademia di Scienze Naturali (SCNAT).  Per questa ventunesima edizione del convegno oltre 700 scienziati di tutta la Svizzera si sono dati appuntamento nelle aule del Campus SUPSI, stabilendo un nuovo record di presenza. 

Questa significativa affluenza riflette l’importanza e il dinamismo delle geoscienze, discipline sempre più cruciali nel contesto dei cambiamenti osservati nel territorio e nel clima. Gli eventi e le condizioni atmosferiche estreme degli ultimi anni hanno ulteriormente accentuato l’interesse e la necessità di approfondimenti in questo campo. 

Lo SGM2023 ha affrontato un’ampia serie di tematiche, dalle frane in montagna agli studi sui corsi d’acqua e sulle acque sotterranee, passando per la pianificazione territoriale e la gestione dei pericoli naturali. Il meeting ha appresentato un’importante opportunità per consolidare la rete di conoscenze esistenti e stimolare nuove collaborazioni tra i ricercatori.

Il direttore generale della SUPSI Franco Gervasoni ha sottolineato l’importanza dell’evento come occasione di scambio e collaborazione, inaugurando il convegno, dopo il saluto del sindaco di Mendrisio, Samuele Cavadini. La sessione plenaria, presieduta da Camilla Capelli e Filippo Schenker, ha dedicato ampio spazio, in particolare, agli studi sulla salute dei laghi, alle misurazioni del permafrost e ai progetti transfrontalieri innovativi. 

(19 novembre 2023)